Purtroppo vi è ancora molta confusione ed ignoranza rispetto al mondo delle professioni d’aiuto. Mi riferisco nello specifico alle professioni come quelle di psicologo, psicoterapeuta, psichiatra, counsellor o altri consulenti olistici. L’offerta oggi è molto ricca e variegata ed è spesso difficile districarsi tra tutte queste professioni. E’ bene fare innanzitutto un pò di chiarezza.

Ovviamente se si hanno le idee chiare è anche possibile indirizzare la propria ricerca in base al proprio bisogno e alle proprie risorse. Elenco brevemente le caratteristiche peculiari di queste figure professionali:

PSICOLOGO: Laureato in Psicologia che ha svolto il tirocinio pratico della durata di un anno e ha superato l’esame di stato. Ha superato l’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione di Psicologo. Tutti gli Psicologi possono dopo l’iscrizione all’Albo effettuare colloqui di sostegno, somministrare test, attuare consulenze diagnostiche e psicologiche (vedi DPR 328/01). Quel che gli psicologi non possono fare è svolgere una terapia per i DISTURBI psicologici, in quanto non hanno le conoscenze e le competenze.

PSICOTERAPEUTA: Possono diventare Psicoterapeuti i laureati in Medicina e Chirurgia o in Psicologia che abbiano superato i rispettivi esami di stato e siano iscritti ai relativi Ordini Professionali. La pratica terapeutica è rivolta alla cura dei disturbi emotivi e psicopatologici e va più in profondità rispetto ad una consulenza psicologica.

PSICHIATRA: E’ un medico, che ha conseguito specializzazione in Psichiatria. Il suo approccio dunque è orientato a trattare i disturbi psicopatologici da un punto di vista medico. Può somministrare psicofarmaci e svolgere attività di psicoterapia.

E’ frequente la collaborazione tra psicoterapeuta e psichiatra.

COUNSELLOR: C’è ancora molta confusione in merito a questa figura professionale. Oggi in Italia sono fiorite moltissime Scuole che propongono percorsi per divenire dei Counsellor, alcune molto serie altre un pò meno. A livello pratico il counsellor offre un aiuto, una consulenza per attivare le risorse e le potenzialità della persona che sta attraversando un momento di difficoltà. Non lavora sulle cause, traumi o altri disturbi emotivi che hanno creato il disagio. Non può fare diagnosi o utilizzare strumenti (test) di conoscenza psicologica. Nonostante siano molti ormai ad offrire questo tipo di percorso in  Italia, non vi è ancora una vera e propria regolamentazione ed un riconoscimento a livello ministeriale.

FALSI MITI DA SFATARE SULLA FIGURA DELLO PSICOTERAPEUTA

falsi miti da sfatare– Lo psicoterapeuta NON può somministrare pillole, psicofarmaci o altri veloci rimedi.
– Lo psicoterapeuta non è uno COUNSELLOR
e non è uno PSICHIATRA . Ha conseguito come minimo la laurea in psicologia o medicina e ha frequentato una Scuola di specializzazione in psicoterapia.
Ha studiato molti anni sui libri e su di sè (si spera).
– Lo psicoterapeuta NON è UN MAGO CON LA BECCHETTA MAGICA e non potrà risolvere il problema al posto tuo 🙂
– Lo psicoterapeuta non ha la VERITÀ’ in mano. Un bravo professionista è colui che ti conduce alla tua di Verità, non te la serve dall’alto. Diffidate da chi pretende di dirvi chi siete!!
Egli è semplicemente un essere umano come te che con empatia e presenza può accompagnarti nelle tue zone oscure affinché tu possa vedere, elaborare e sciogliere i tuoi conflitti emotivi.
Lo psicoterapeuta offre uno spazio di ascolto intimo e protetto in poche parole offre una RELAZIONE.
– Lo psicoterapeuta non è DIO o un altra entità onnipotente priva di problemi, dunque può anche egli avere dei momenti di difficoltà.
– Lo psicoterapeuta corporeo lavora con il corpo anche in seduta. CORPO e MENTE sono considerati come un tutt’uno inscindibile. Gli esercizi bioenergetici, per esempio, possono essere impiegati per “mobilitare” l’energia e quindi le emozioni della persona. Il lavoro viaggia sempre in un flusso tra pensieri-sensazioni-emozioni che ha il preciso scopo di metterti in contatto con la tua ESSENZA, la tua più intima verità.

Purtroppo nonostante la cultura psicologica sia più diffusa rispetto al passato ( basti vedere gli interventi nei talk show, sulle riviste,ecc.) vi sono moltissime persone che ancora pensano allo psicologo  o allo psicoterapeuta come il “medico dei matti” oppure lo “strizzacervelli”. I pregiudizi, l’ignoranza e la paura però possono creare fraintendimenti e accrescere il malessere più che curarlo.

Ecco perchè occorre divulgare un’ informazione corretta! Affinchè venga compreso ed accettato che chi si rivolge ad un “professionista della psiche” NON è MATTO ma è una persona che ha il desiderio ed il coraggio di chiedere aiuto e lavorare seriamente su di sè. E’ una SCELTA onorevole e rispettabile di cui ci si dovrebbe tutt’altro che vergognare.
Iniziamo a cambiare questi vecchi stereotipi che creano solo ulteriore disagio.

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